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La moglie puritana


di oib
06.12.2024    |    15    |    0 6.0
"Andai sul balcone e la seguii con lo sguardo..."
Si sa che i primi anni di matrimonio sono stupendi, si fa sesso in cucina, in sala , in bagno , sul balcone di notte e anche in garage, ogni luogo è buono ma piano piano la voglia scema ma non è il mio caso. Passano gli anni, decidiamo di comprare un dildo, lei acconsente e ci rechiamo in un’altra città per l’acquisto. Io avrei comprato un rocco siffredi ma lei prendendolo in mano si spaventò e optò per uno piccolo. Ci fece compagnia e giovò al suo godimento per molte sere, soprattutto mentre mi cavalcava se lo teneva in bocca. Se per caso alludevo a qualcosa la sentivo bagnarsi molto di più e camuffando il suo orgasmo smetteva inalterandosi non in modo eccessivo, ma dandomi la colpa che la bloccavo con porcate del genere. Negava la sua venuta e il suo godimento dal pensiero delle mie proposte porche. Passarono i mesi, io a letto ero diventato muto, e a proporre il dildo di solito ero sempre io ma in quel periodo non lo feci. Ma una sera lei si presentò a letto con il giochetto in mano, e mentre se lo leccava mi sussurrava che dal cassetto sentiva dei lamenti e che si sentiva trascurato. Rimasi a bocca aperta ma non lo diedi a vedere. Di solito mentre saliva sul letto lo ciucciava, ( ed io gli facevo sempre la solita battuta…… ti prepari per un cazzo vero e lei mi rispondeva con un vaffanculo) di solito lo teneva in bocca a mò di bocchino mentre la scopavo o si penetrava mentre la leccavo, questo era il nostro uso. Mi facevo vedere un po' scocciato da quella presenza ma lei faceva finta di nulla. Arrivò l’estate e periodo di vacanza, ci era rimasto in gola un viaggio a Cuba e andammo in agenzia a vedere qualcosa. Uauuuuu pacchetto trovato prezzo ottimo e non era la solita vacanza a Varadero. Biglietto aereo per L’Hanana e residence a 6 stelle sulla spiaggia a 3 km. Ottimo dissi e lo comprammo. Come sbarcammo dall’aereo sentimmo quei 45 gradi che ci stordirono. Ma trovammo tutto pronto, dal taxi al residence. Vedevo lei euforica, guarda la piazza major con lo stemma che CE, guarda el malecom stupendo, ce lo dobbiamo fare a piedi, e così via dicendo. Poi all’orecchio mi sussurrò che non aveva avuto il coraggio di portarsi il giochetto in valigia per paura di un controllo, io ridendo gli risposi……. Qui ne trovi quanti ne vuoi……. E ci presi uno scappellotto. Arrivammo al residence, bellissimo 30 minuti x tutte le operazioni e una volta in camera vai con il costume e subito spiaggia. Trovammo molte donne europee accompagnate da baldi giovani del posto, chissà il perché, ma tutto era tranquillo. Spesso passeggiavano sul bagnasciuga ragazzi con mini costumi per valorizzare il loro attributo e non passavano inosservati. La cosa che la eccitò di più fu un giorno che vide una donna italiana sui 55 un po' curvy che fermò uno di quei ragazzi parlarono di qualcosa e si diressero verso la cabina, lui uscì dopo 15 minuti per lei ci volle qualche minuto in più per ricomporsi. Era tutta rossa in viso e camminava un pochino dolorante. La sera a cena l’avevamo al nostro tavolo insieme ad un’altra coppia, mia moglie allacciò subito e a fine cena si era in veranda tutti e tre dove la curvy raccontava le sue prodezze con quelli del luogo. Io ero poco distante e non ascoltavo per non metterle in imbarazzo. Quella notte trovai mia moglie in un lago ancora non si iniziava e già era una lago, il racconto della curvy secondo me aveva influito molto. Facemmo l’amore alla grande e nel mentre la sentii dire….. se portavo i giochetto oggi lo avrei squagliato a forza di strofinarlo…….. rimasi a bocca aperta e mi eccitai maggiormente arrivando all’orgasmo. Lei già era venuta di suo con i suoi pensieri. Quali pensieri? La mattina affittammo un’auto con conducente e ci girammo l’Havana, lei era euforica a pranzo eravamo al residence e il pomeriggio al mare. Mi accorsi che anche lei si era messa a notare i passeggiatori sul bagnoasciuga che mostravano la mercanzia, ma dopo 10 minuti gli vidi che aveva il costume bagnato all’altezza della patata. Come gli e lo feci notare elencandogli il motivo si sentì in imbarazzo coprendosi e dandomi dello scemo. Quella notte stessa scena , uscii dal bagno e la trovai pronta per far l’amore ed era in un lago venne in un batter d’occhio. La mattina ci venne a riprendere lo stesso taxi di ieri per portarci a visitare santa clara e dal comportamento di mia moglie capii che quell’autista gli piaceva. Per arrivare a destinazione ci voleva circa 1 ora così mentre si chiacchierava saltuariamente con il conducente, mi aggiornavi su quello che ti raccontava la curvy. Arrivati sul posto mentre il ragazzo faceva manovra io allungai una mano sotto la sua gonna trovandogli le mutandine bagnate. Non dissi nulla ma ci beccai un’altro scappellotto. Visitammo il posto, il lago e quelle piantagioni, il paese era stile spagnolo , bello ma si stava facendo tardi. Risalimmo in auto per il ritorno, lei si mise quasi attaccata allo sportello per sfuggire allo sguardo del conducente dallo specchietto mentre io la sditalinavo. A metà strada le dissi che se voleva ed era così affascinata nel provare un cazzo di colore poteva fargli un bocchino e non di più. Lei rimase a bocca aperta , …. ma dici davvero?…….. così chiesi al conducente di fermarsi con la scusa che mia moglie aveva il mal di auto e la feci accomodare davanti. Non ci credeva. Ripartimmo e subito dopo lei fece finta di addormentarsi , si appoggiò con la testa sulla sua spalla. Prima buca, seconda buca e alla terza buca già era con il cazzo in bocca del negretto. Non disse una parola ma la sentivo succhiare con voracità , il ragazzo venne subito e sentii lei deglutire con fatica ma alla fine si dimostrò soddisfatta. Il taxista non era per nulla imbarazzato, anzi si vedeva che era solito a queste cose. Tempo 10 minuti eravamo al residence. Non una parola, doccia e visto che avevamo 1 ora circa prima di cena mi proponi di scoparti. Azz è la prima volta che me lo dici. Le dico si sdraiandomi al suo fianco e mentre gli massaggio la patata bagnatissima gli chiedo cosa ha fatto, ma non ha voglia di parlare, inizio a leccarle la fica e insisto nella richiesta, …… mi sono appoggiata alla sua spalla e dopo un paio di scossoni dell’auto ho finto di scivolare con la testa e sono scesa giù. Ho allungato subito la mano tirandoglielo fuori e prendendomelo in bocca. Era già duro, e ho faticato a prenderlo da come è grosso, come ho preso la cappella sono venuta poi non ti dico la sborrata che mi ha fatto, l’ho deglutita in tre volte ed ho avuto un’altro orgasmo……… che porca che sei. È colta tua con i tuoi pensieri. Quella sera la scopai brutalmente e lo capii che le piacque molto dal suo forte gemere e dal lago che faceva. In quel momento se avesse avuto il taxista li se lo sarebbe trombato. Glielo sussurrai più di una volta mentre la trombavo, la prima volta non disse nulla ma sentii una cascata uscire dalla sua fica, la seconda volta pompandola con più energia lei sbottò con un siiiiiiii anche 2, tre tutti per me. Cademmo di lato stremati. La mattina mentre mi preparavo per la spiaggia, lei si stava facendo bella, che fai non vieni in spiaggia? No caro vado dal parrucchiere che ieri mi hai fatto sudare troppo, intanto ti terrà compagnia la curvy e fai il bravo che mi racconta tutto. Usciamo che son le 9 e in direzioni diverse, io mi sdraio sul mio lettino in prossimità del gazebo mentre poco più avanti in pieno sole e a due passi dalla battigia la curvy. Si erano fatte le 11 ero cotto dal sole così salutando la curvy tornai in stanza, mi misi al balcone aspettando la mia lei. Dopo circa 1 ora riconobbi il taxi che prendiamo di solito che si fermò quei 100 metri prima dell’entrata, vidi mia moglie all’interno intenta a mettersi il rossetto. Azz non mi dire che ha lavorato di bocca….. e con una nonchalance salutò il ragazzo e rincasò. Come entrò la prima cosa che le chiesi……… ti ho visto arrivare in taxi, ma il parrucchiere è a 500 metri si e no, si caro ma il ragazzo mi ha riconosciuto ed è stato molto gentile, mi pareva brutto dire di no e il ritocco al rossetto? Non mi dire che gli hai fatto un bocchino? Ma che dici stupidino e se ne andò chiudendosi al bagno. Passammo il pomeriggio in giro per i negozietti della zone senza allontanarci tanto. Quella sera non scopammo, un po' per i capelli e poi non aveva voglia, non si fece neanche toccare. La mattina in spiaggia io nelle mie retrovie, lei al sole battente con la curvy sempre a caccia. La tecnica era alzare la bottiglietta dellolio solare, e incamminarsi verso la cabina e erano seguite dal prescelto. 15 minuti e usciva tutta oliata alla perfezione. Come presi una bibita fresca mi iniziarono doloretti di pancia che mi costrinsero a salire in stanza. Erano già le 10 e verso le 11,30 arrivò anche mia moglie tutta oleata, azz non mi dire che hai usufruito anche tu dei servizi in spiaggia, ma che vai a pensare sciocchino ci ha pensto la curvy a olearmi, e, notai con stupore che aveva i capelli bagnati. Gli lasciai il bagno libero per la doccia, non la volle fare con me, e poi ci recammo al ristorantino. Dopo pranzo salimmo in camera, io mi allungai sul letto per un riposino e lei scese in spiaggia, verso le 17 rientrò non oleata per fortuna ma si cambiò di fretta per andare dal parruccchiere per uno shampo e pettinatura. Così io finsi di rimare a letto. Andai sul balcone e la seguii con lo sguardo. La mia curiosità era tanta così, pantaloni e maglietta e giù via.
Era passata circa mezz’ora che notai davanti al parrucchiere l’auto del taxi, io ero al bar di fronte seduto ad un tavolino, vidi mia moglie uscire ben pettinata e senza guardarsi intorno salì subito nel taxi che prese la prima strada a dx fermandosi poco dopo. Meno male se no li avrei persi. Li mi son detto, eccola che riparte di bocca, ma non fu così, io mi ero messo dall’altro lato della strada appoggiato ad un albero, lei non curante del luogo anche se non passava nessuno essendo una zona senza negozi, si alzò la gonna e iniziò a cavalcarselo. Da come si muoveva inizialmente sembra che avesse faticato un po' per prenderlo, ma poi tutto liscio come l’olio, 10 minuti e la vedo ricomporsi, breve bocchino e via verso il redidence. Controllino al rossetto e via in stanza. Sono dietro di lei lungo il vialetto, anche oggi in taxi…. Ma è così gentile, non si fa pagare neanche la corsa, e ci credo risposi, in che senso disse, il pompino dell’altro giorno vale molto di più di 500 metri in taxi, mi prese sotto braccio dandomi dello sciocchino e ci recammo direttamente al ristorante. Anche quella sera non scopammo, si sentiva poco bene. Tutto ciò non mi piaceva. La mattina scesi con lei in spiaggia per una mezz’ora per poi con una scusa risalire, appostato dietro le cabine vidi che anche lei alzò l’olio abbronzante al passaggio di un bel ragazzo e alzandosi si recò in cabina seguita, lo stesso fece la curvy, ed erano in due cabine adiacenti, 15 minuti ed eccole di nuovo distese e ben oleate al sole. Tempo 30 minuti al passaggio di un’altro ben dotato ragazzo, stesso giochetto e via in cabina, ma qui aspettai che iniziassero, quando la sentii gemere e dire al ragazzo di andare piano che è grosso , entrai con calma nella cabina, nello stupore dei presenti che si fermarono, lui non lo estrasse lei era rimasta a pecora, a quel punto lo tirai fuori e glie lo misi in bocca. Il ragazzo si vedeva che era abituato a certe storie. Caro poi ti spiego a casa. Ma gli riattappai la bocca. Scusami amore, se lo tolse si girò verso il ragazzo, gli tolse il preservativo e se lo bevve tutto da vera ingorda. E qui iniziò la oleatura, per poi sparire . Riprese in bocca il mio arnese portandomi al godimento. Vuoi che ti olii pure io? Fece cenno di una mini smorfia di risata ma si aspettava una bella lite. Sdraiati sui rispettivi lettini, lei con la nano cercava un mio contatto, nel frattempo la curvy era partita per la terza “ missione” e passandoci davanti disse a mia moglie…….. che fai salti? Si sentì fulminata dal mio sguardo, non gli rispose. Dunque tra me e me , 2 cavalcate con il tassista oltre al pompino proposto da me , 1 oleata e mi sembra poco il giorno dopo, e 2 oleate oggi e per fortuna che c’ero io se no c’era anche la terza. La curvy ritorno’ al suo lettino accorgendosi dell’aria gelida che c’era. Si sedette sul lettino di mia moglie e gli sussurrò 2 parole che capii dal movimento della bocca. Non ti preoccupare, stasera sistemiamo tutto. Alle 23 eravamo già a letto, mai successo, ma ecco che bussano alla porta, era la curvy che con tre flut e una buona bottiglia di vino chiedeva compagnia. Ci sedemmo tutti e tre sul letto le chiesi come mai questa bottiglia, mi rispose che si sentiva giù per via dei suoi amichetti ungitori che questa mattina non sono stati all’altezza, la sua patata non era stata saziata, erano ragazzi nuovi e così dicendo spostò di lato l’accappatoio mostrandocela. Bel triangolino nero con sotto due labbroni da sballo, e molto slabbrata, stavo iniziando a eccitarmi. ( ecco perché mia moglie in questo tre giorni non ha voluto avere rapporti con me, sapeva che me ne sarei accorto). Dai che aspetti devo fare da sola? Me la leccai bene bene , mi tenevo tra le labbra il clitoride e di lingua lo torturavo, per poi scendere giù e penetrarle di lingua, un po' di fica e un po' di culo, e qui si capiva che le piaceva molto, tanto che si girò mettendosi a pecora incitandomi, dai che qui certe cose non le fanno. In men che non si dica me la stavo inculando sotto gli occhi di mia moglie. Così mentre soddisfavo analmente la curvy, tra lei e mia moglie c’era un dialogo aperto su varie descrizioni sugli oleatori. Parlarono delle misure del ricciolino, dove la curvy descrisse la sua pecorina e mia moglie la sua cavalcata, sai come gli son salita sopra a gambe molto aperte avevo la sua cappella proprio sul buco, scendevo lentamente ma non entrava, mi son dovuta allargare anche con le mani prendendo le grandi labbra e come entrato mi son sentita sfondata e porca. Avrò goduto ad ogni suo movimento. Sentire mia moglie parlare così mi eccitava, e come sentii la curvy raggiungere l’orgasmo la mollai prendendo di prepotenza mia moglie per i fianchi ponendola a pecora e giù di brutto. La pompavo con rabbia, è così che ti sbatte l’oleatore? Si siiiiiiii così, non fermarti che stò godendo, la curvy nel frattempo in silenzio guadagnò l’uscita, era riuscita nel suo intento, riappacificarci. La mattina ci svegliammo verso le otto, mia moglie aveva le chiappe rosse rosse per le sculacciate ricevute mentre la trombavo e un certo doloretto all’ano. Colazione abbondante e giù in spiaggia, da sopra le cabine notammo la curvy che sul suo lettino alzava la bottiglietta dell’olio al ragazzo che transitava, e via in cabina incrociandoci, buongiorno ragazzi ci disse mandandoci un bacio. Arrivati alle sdraio prendemmo posto, mia moglie spostò il lettino fuori dal gazebo mettendosi accanto alla curvy mentre io ero subito dopo. Quella mattina c’era un via vai di ragazzi, ad un certo punto mia moglie girandosi sulla pancia mi disse che aveva lasciato la borsa in camera e se avevo 10 euro spicce per l’oleatore. Rimasi di stucco ma scoppiammo in una risata di approvazione così mentre prendevo il portafoglio lei alzò l’olio indicando con il dito il ricciolino. Azz era quello che si erano passate tutte e due e che decantavano la sua dotazione, vai amore che inizi bene la giornata, e tu mandandomi un bacio aggiungi, dai che dopo ti racconto.
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